"CERCO SOLO DI CAPIRE"
- Simonetta Bersani
- 10 giu 2015
- Tempo di lettura: 1 min
“Cerco solo di capire”: la passione e l’impegno di Giancarla Codrignani
CercosolodicapireIntroduzione di Romano Prodi a “Cerco solo di capire“ Intervista a Giancarla Codrignani a cura di Rita Torti, Ed. Aracne.
Il lettore di questo libro è chiamato a partecipare a una rilassata conversazione davanti a una tazza di tè, un incontro in cui Giancarla Codrignani racconta, con un linguaggio decisamente familiare, quante cose ha personalmente visto, quante ne ha viste scorrere vicino e a quanti eventi dell’intero pianeta ha partecipato, a volte come attenta osservatrice, a volte come appassionata partecipante.
Un percorso aggiornato all’oggi, a segnale di quanto Giancarla Codrignani sia ancora attiva e pervicacemente coinvolta negli avvenimenti vicini e lontani e quanto la sua mente e il suo cuore siano del tutto rivolti ad interpretare gli eventi contemporanei.
Una passione continua che, come l’autrice osserva con una certa tristezza, è diffcile condividere con altri in un momento in cui “sta diventando costume non farsi più una idea delle cose”.
Le riflessioni riguardano i mondi e gli interessi della sua vita: la scuola, con la conseguente attenzione per il futuro che la scuola deve contribuire a costruire, la fiducia nel riscatto delle donne e un enorme interesse per la politica internazionale, indispensabile per poter parlare e militare efficacemente in favore della pace, che rimane il riferimento fondamentale della sua passione politica.
Giancarla Codrignani inizia l’intervista dichiarandosi “insegnante”. L’insegnante di lettere antiche che, quando si richiama ai pensieri degli autori classici, non lo fa per erudizione, ma per meglio affrontare i problemi del mondo d’oggi.

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